Nuova Cassa integrazione Covid 2021: riepilogo per settori

 Nuova Cassa integrazione Covid 2021: riepilogo per settori


Schemi di riepilogo degli ammortizzatori sociali 2021 utilizzabili nei principali settori economici: edili, industria, artigiani, terziario, agricoltura

  

 La legge 178/2020 (Bilancio 2021) ha rifinanziato gli ammortizzatori sociali emergenziali per i datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività per eventi riconducibili alla pandemia da COVID-19. Di seguito vediamo gli aspetti principali , la normativa e uno schema aggiornato degli ammortizzatori sociali utilizzabili nei principali settori economici .


I riferimenti normativi e di prassi in materia ad oggi sono i seguenti:


DL 9/20, DL 18/20 convertito nella L. 27/20 e integrato dal DL 34/20 (Rilancio) e DL 52/20, 

DL 23/20, 

DL 104/20 (Agosto), 

DL 137/20 (DL Ristori), 

DL 149/20 (Ristori bis)

 legge 178/20 (legge di bilancio 2021), 

Accordi regionali del 6 e 20 marzo 2020 come aggiornati con l’accordo del 6 aprile, 

circolari Inps n. 47 del 28/03/20, n. 115 dl 31/09/20,  

 messaggi Inps n. 1478 del 02/04/20 e n. 2535 del 01/10/20.

Vedi tutte le principali misure della legge di bilancio per le aziende in "Legge di Bilancio 2021: le novità su lavoro, fisco, turismo, agricoltura"


1) Durata massima, divieto licenziamento e domande Cassa integrazione COVID

2) Schema Cassa Covid 2021 - Aziende terziario, turismo, studi prof.

3) Schema Cassa COVID 2021 - Aziende artigiane

4) Schema Cassa Covid 2021 - Aziende industriali e edili

5) Schema Cassa COVID 2021 - Aziende agricole


1) Durata massima, divieto licenziamento e domande Cassa integrazione COVID

In attesa delle circolari esplicative e dell’aggiornamento del sito Inps con i nuovi modelli per la presentazione delle istanze di concessione dei trattamenti di integrazione salariali, i principali aspetti della nuova Cassa Covid si possono riassumere come segue.


La durata massima di Cassa Integrazione, prevista per le aziende che continueranno ad avere difficoltà a causa del COVID 19, è di 12 settimane che potranno essere utilizzate:


tra il 1° gennaio 2021 e il 31 marzo 2021 per le imprese che utilizzano lo strumento della Cassa Integrazione Ordinaria;

tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 per le imprese che utilizzano trattamenti di assegno ordinario e di cassa integrazione in deroga.

La previsione di due periodi differenti entro i quali poter utilizzare le nuove 12 settimane è una scelta innovativa che parrebbe aver fatto pensare al legislatore che gli aventi diritto alla Cassa Integrazione Ordinaria – e non tutti gli altri – potranno aver superato la crisi già dal prossimo 31 marzo 2021,.


In tale data, peraltro, almeno secondo la vigente normativa, cesserà il divieto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, mentre, se così non fosse (rumors indicano già un prolungamento dei licenziamenti al 30 giugno 2021) è davvero difficile pensare a come le aziende potranno affrontare il perdurare della crisi in assenza di misure specifiche di sostegno. Vedi anche 


 I periodi di integrazione precedentemente richiesti e autorizzati che si collocano, anche parzialmente, in periodi successivi al 1° gennaio 2021, sono imputati alle nuove 12 settimane.  


Le domande di accesso ai trattamenti di integrazione salariale devono essere presentate entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.


In caso di pagamento diretto delle prestazioni da parte dell’INPS, il datore di lavoro è tenuto ad inviare all’Istituto tutti i dati necessari per il saldo dell’integrazione entro la fine del mese successivo a quello della sospensione ovvero, se posteriore, entro il termine di trenta giorni dall’adozione del provvedimento di concessione.



2) Schema Cassa Covid 2021 - Aziende terziario, turismo, studi prof.




3) Schema Cassa COVID 2021 - Aziende artigiane



4) Schema Cassa Covid 2021 - Aziende industriali e edili



5) Schema Cassa COVID 2021 - Aziende agricole



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