Spese di sanificazione: cosa prevedono i Decreti Cura Italia e Liquidità

Spese di sanificazione: cosa prevedono i Decreti Cura Italia e Liquidità

Coronavirus e credito d’imposta per spese di sanificazione: il Decreto Liquidità lo estende ai dispositivi di protezione


Secondo quanto stabilito dal Decreto Cura Italia all’art 64 si concedeva un credito di imposta per le spese sostenute per la sanificazione dei luoghi di lavoro. Vista l’emergenza da covid 19 il beneficio fiscale aveva ovviamente lo scopo di indurre i datori di lavoro a provvedere prima possibile a rendere salubri gli spazi destinati all’attività lavorativa.

Il credito d’imposta spettante secondo il DL del 17 marzo scorso era pari al 50 % delle spese sostenute per la bonifica fino ad un massimo di 20.000 per beneficiario e nei limiti di capienza di 50 milioni di euro per l’anno 2020.

In base a quanto previsto dal cd. Decreto Liquidità emanato in data 8 aprile 2020 le suddette spese di sanificazione ai sensi dell’art. 30 rubricato “Credito d’imposta per l’acquisto di dispositivi nei luoghi di lavoro” vengono estese anche all’acquisto di supporti protettivi.

Nello specifico è la Circolare dell’Agenzia delle Entrate n 9 del 13 aprile 2020 ad enumerare quali siano i dispositivi interessati dall’agevolazione fiscale del credito:

mascherine chirurgiche
Ffp2 e Ffp3
guanti
visiere di protezione
occhiali protettivi
tute di protezione
calzari.
Si precisa che stando a quanto precisato dalla circolare vi rientrano anche gli acquisti inerenti detergenti mani e disinfettanti da lasciare in uso sui luoghi di lavoro.



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