Art bonus 2020: come si effettua la compensazione?


Credito di imposta art bonus 2020. Ecco come funziona il credito per le erogazioni liberali a sostegno della cultura
 

Credito di imposta 2020 per il riacquisto della prima casa
Quali interventi fanno usufruire del credito di imposta "Art bonus" 2020?
Che cosa si intende per "art bonus"?
Nelle dichiarazioni dei redditi 2020 (anno di imposta 2019) tanto per i privati quanto per i contribuenti titolari del reddito di impresa, è possibile usufruire del credito d'imposta art. bonus. In generale, infatti per le erogazioni liberali effettuate a sostegno della cultura è riconosciuto un credito d'imposta pari al 65% dell'importo devoluto entro i seguenti limiti:
5 per mille dei ricavi annui per i soggetti titolari di reddito di impresa
15% del reddito imponibile per i soggetti privati.
In particolare, il credito d'imposta:

è ripartito in tre quote annuali di pari importo
è utilizzabile, dai soggetti titolari di reddito d’impresa, in compensazione a decorrere dal primo giorno del periodo d’imposta successivo a quello in cui è maturato,
non rileva ai fini delle imposte sui redditi, dell’IRAP e ai fini del rapporto per il ROL (art 61 e 109, comma 5 del TUIR- DPR 917/86).
Inoltre, al credito d’imposta non si applicano i limiti di utilizzo.
Attenzione: il credito d'imposta art bonus è utilizzabile con il modello di pagamento F24 mediante il codice tributo “6842”.
Si ricorda che il credito d’imposta per le erogazioni liberali spetta per i seguenti interventi:
manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico sinfoniche e dei teatri di tradizione;
realizzazione di nuove strutture, il restauro ed il potenziamento di quelle esistenti di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo;
interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi.
erogazioni liberali a favore del Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali di interesse religioso presenti nei Comuni anche appartenenti ad enti ed istituzioni della Chiesa cattolica o di altre confessioni religiose
erogazioni liberali a sostegno dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro, dell’Opificio delle pietre dure e dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario.

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