Quali interventi fanno usufruire del credito di imposta "Art bonus" 2020?
Quali interventi fanno usufruire del credito di imposta "Art bonus" 2020?
Credito d'imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura nella dichiarazione dei redditi 2020 (anno di imposta 2019).
Credito di imposta 2020 per il riacquisto della prima casa
Che cosa si intende per "art bonus"?
Art bonus 2020: come si effettua la compensazione?
Nelle dichiarazioni dei redditi 2020, riferite all’anno di imposta 2019, è possibile usufruire del credito d’imposta previsto per le erogazioni liberali a sostegno della cultura. Il credito, entro determinati limiti reddituali, è riconosciuto nella misura del 65%.
Il credito di importa deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi 2020 nelle seguenti sezioni:
Per le Persone Fisiche nel Rigo CR14 della dichiarazione dei redditi
Per le Società di capitali e di persone nel Rigo RF17
In particolare a professionisti, imprese e persone fisiche spetta il credito d’imposta per le erogazioni liberali per gli interventi riepilogati di seguito:
interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica
musei,
biblioteche,
archivi,
aree e parchi archeologici,
complessi monumentali
delle fondazioni lirico-sinfoniche
dei teatri di tradizione delle istituzioni concertistico-orchestrali,
dei teatri nazionali,
dei teatri di rilevante interesse culturale,
dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione;
realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.
A decorrere dal 19 ottobre 2016, il credito d’imposta spetta anche per le erogazioni liberali effettuate a favore (art. 17 del DL n. 189 del 2016):
del Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali di interesse religioso presenti nei comuni interessati dagli eventi sismici del 2016, anche appartenenti ad enti ed istituzioni della Chiesa cattolica o di altre confessioni religiose;
dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro, dell’Opificio delle pietre dure e dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario.
Attenzione: per le erogazioni liberali per le quali è riconosciuto il credito d’imposta non spettano le deduzioni di cui all’art. 100, comma 2, lettere f) e g) del TUIR.
Credito d'imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura nella dichiarazione dei redditi 2020 (anno di imposta 2019).
Credito di imposta 2020 per il riacquisto della prima casa
Che cosa si intende per "art bonus"?
Art bonus 2020: come si effettua la compensazione?
Nelle dichiarazioni dei redditi 2020, riferite all’anno di imposta 2019, è possibile usufruire del credito d’imposta previsto per le erogazioni liberali a sostegno della cultura. Il credito, entro determinati limiti reddituali, è riconosciuto nella misura del 65%.
Il credito di importa deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi 2020 nelle seguenti sezioni:
Per le Persone Fisiche nel Rigo CR14 della dichiarazione dei redditi
Per le Società di capitali e di persone nel Rigo RF17
In particolare a professionisti, imprese e persone fisiche spetta il credito d’imposta per le erogazioni liberali per gli interventi riepilogati di seguito:
interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica
musei,
biblioteche,
archivi,
aree e parchi archeologici,
complessi monumentali
delle fondazioni lirico-sinfoniche
dei teatri di tradizione delle istituzioni concertistico-orchestrali,
dei teatri nazionali,
dei teatri di rilevante interesse culturale,
dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione;
realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.
A decorrere dal 19 ottobre 2016, il credito d’imposta spetta anche per le erogazioni liberali effettuate a favore (art. 17 del DL n. 189 del 2016):
del Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali di interesse religioso presenti nei comuni interessati dagli eventi sismici del 2016, anche appartenenti ad enti ed istituzioni della Chiesa cattolica o di altre confessioni religiose;
dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro, dell’Opificio delle pietre dure e dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario.
Attenzione: per le erogazioni liberali per le quali è riconosciuto il credito d’imposta non spettano le deduzioni di cui all’art. 100, comma 2, lettere f) e g) del TUIR.

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